top of page
unnamed%20(3)_edited.jpg

Dall’alto dei suoi 436 metri, Montebello (frazione di Torriana, Rimini) domina la valle del Marecchia e dell'Uso, offrendo al proprio visitatore un affascinante panorama.

 

La sua poderosa Rocca ha ben mille anni di storia da narrare: fu non a caso posta a guardia di una via, quella che risale la Valmarecchia di grande valore strategico poiché rappresentava il collegamento principale con il Montefeltro e con la Toscana, e rappresenta senza dubbio uno degli edifici storici più interessanti della Signoria malatestiana di tutto il territorio romagnolo.

483581_434936939893227_105367785_n_edite

Il castello ha la particolarità di poggiare le sue fondamenta proprio sul picco del un monte.

​

È un complesso in cui è possibile leggere ancora con chiarezza gli interventi subiti nel corso di secoli, da quelli più strettamente militari a quelli finalizzati all'adattamento in dimora nobiliare.

Il mastio e parte della fortezza sono ancora quelli risalenti all’originale struttura, databile intorno all'anno 1000.

​

In realtà la primissima costruzione in muratura della Rocca è di epoca romana (III secolo): una torre a pianta quadrata ora inserita nella struttura del castello. L'insediamento altomedievale successivo portò in eredità il nome latino “Mons belli” (Monte della guerra).

​

La residenza signorile risale invece alla seconda metà del 1400, quando ai Malatesta subentrarono i Conti Guidi di Bagno, tuttora legittimi proprietari.

Al salone nobile e ai preziosi mobili contenuti al suo interno, si affiancano dunque ancora oggi la torre difensiva e le più antiche strutture militari.

527942_399694266750828_847061101_n_edite

La visita alla Rocca riserva molte sorprese per i tesori e i segreti che vi sono custoditi. Vi si trovano mobili di gran pregio che vanno dal 1300 al 1700, panoramica unica su circa 500 anni di storia del mobile italiano. Imponenti forzieri e cassapanche tra cui spicca una cassa dipinta risalente, si dice, alle crociate.

 

Cunicoli misteriosi e strani accadimenti hanno alimentato la leggenda di Azzurrina, una bimba albina di circa 5 anni, figlia del feudatario, scomparsa nei sotterranei del castello nel 1375.

La Rocca negli anni '70 è stata oggetto di un ampio intervento di rifacimento.

​

bottom of page